giovedì 31 luglio 2014

COMUNICATO SINDACALE FIOM


ORACLE: STOP AI LICENZIAMENTI INDIVIDUALI


Nel corso dell'incontro presso Assolombarda dello scorso 24 Luglio,la direzione del personale Oracle Italia ha presentato alle OOSS l'informativa annuale in termini di Analisi e Bilancio dei Risultati  Aziendali dell'anno fiscale appena concluso.

A fronte di un risultato complessivo estremamente positivo dell'Azienda, sono state identificate aree di criticità di fatturato all'interno delle varie Line of Business (Licenze, Sistemi e Servizi) per le quali non è comunque stato preventivato attualmente alcun piano di riduzione, rendendo  a questo punto ancor meno comprensibili le recenti lettere di licenziamento inviate ad alcuni colleghi.

Per quanto riguarda la panoramica sull'andamento della Occupazione, il numero dei nuovi assunti (50) coincide più o meno con quello dei colleghi che hanno lasciato Oracle (55) tra cui un  numero non precisato di dimissionari incentivati.

Il totale alla data è quindi di 1069 dipendenti di cui 226 donne: appare evidente non solo la  percentuale assoluta bassa della forza lavoro femminile, ma anche che il numero delle donne aumenti man mano che i livelli diminuiscono, evidenziando una disparità di genere nei ruoli di responsabilità.

Le OO.SS. hanno evidenziato come l'unico momento in cui si manifestano delle relazioni  sindacali è l'informativa annuale, mettendo in luce le continue scelte unilaterali dell'azienda in ambito riorganizzativo e occupazionale.

Particolare risalto è stato dato alle ormai frequenti scelte dell'azienda nei vari siti di procedere a licenziamenti individuali attraverso la legge Fornero o usando esodi incentivati senza alcun coinvolgimento delle RSU.

Usare la leva del denaro, mettendo i Lavoratori nella condizione di esplicito ricatto, altrimenti si paventa il ricorso al licenziamento individuale, è un atteggiamento immorale per una Azienda  Leader mondiale nel settore, che non conosce al momento alcun problema dal punto di vista  finanziario.
Utilizzare impropriamente un articolo di legge, insieme all'innalzamento dell'età pensionabile prodotta dalla stessa, è la riprova di quanti danni stia provocando una riforma che ha avuto  come solo scopo di rendere tutti i Lavoratori più precari e ricattabili.

Ritenendo ormai insopportabile tale iniziativa da parte dell'azienda, le OO.SS. hanno deciso di rendere pubblico ad ogni livello compreso quello Istituzionale, il comportamento della direzione Oracle, rilevando che non vi è alcun precedente analogo nelle altre Aziende dello stesso settore.

Infine se le dichiarazioni in una recente intervista da parte dei massimi vertici della  multinazionale, nella quale viene affermato che le risorse che hanno una età anagrafica  superiore ai 50 anni dovranno essere valutate rispetto alla loro reale utilità, corrispondessero al vero, ci troveremmo velocemente ad un processo di riorganizzazione con scenari del tutto imprevedibili.

A seguito di quanto sopra esposto, al ritorno dalla pausa estiva, si terranno assemblee  informative nelle quali insieme ai Lavoratori verranno definite le opportune iniziative da mettere in atto.






31/07/2014                                                                                                      FIOM NAZIONALE


Di seguito il comunicato originale della FIOM Nazionale


mercoledì 16 luglio 2014

Comunicato Sindacale RSU Fiom CGIL Oracle



Colleghi e Colleghe,

Dopo aver assistito ai Kick off di Roma e Milano, in cui il management ha ribadito gli eccezionali risultati ottenuti dall'Azienda in tutte le Divisioni, dobbiamo purtroppo constatare come l'Azienda continui a peggiorare le condizioni lavorative (ad es. la riduzione delle postazioni di lavoro o l'eliminazione dell'ADSL aziendale), oltre che continuare a procedere ad iniziative unilaterali nei confronti di singoli lavoratori, attuando una discriminazione  ed una pressione psicologica che oggi giungono a livelli non piu' accettabili.

E questo nonostante le ripetute richieste delle Organizzazione Sindacali e delle RSU di trovare soluzione condivise.

Ai colleghi, convocati con incontri trabocchetto in cui  si presenta a sorpresa la direzione del personale, piuttosto che in luoghi al di fuori dell'azienda e oltre il normale orario di lavoro, l'azienda nega qualsiasi possibilità di reimpiego, nonostante la continua assunzione di personale in numerose mansioni tecniche e di vendita  e, sotto la minaccia di un licenziamento individuale, propone di accettare accordi di dimissioni volontarie.

La Fiom-CGIL e le RSU Fiom Oracle di Roma, Padova, Torino e Milano ritengono che l'Azienda stia in realtà attuando un comportamento anti sindacale, discriminatorio nei confronti dei dipendenti ed elusivo nei confronti della legge .

E' elusivo perché ci troviamo di fronte ad una ipotesi ingiustificata di  licenziamento collettivo, essendo ben maggiore di 5 il numero di lavoratori che l'azienda considera in esubero, trattato come licenziamento individuale (minacciando il ricorso alla legge Fornero) che poi formalmente si trasforma in risoluzioni consensuali.

E' discriminatorio  perché a 4 anni dall'acquisizione da parte Oracle di Sun, e malgrado questi lavoratori siano inseriti in gruppi di lavoro eterogenei, un numero impressionante di ex dipendenti Sun sono o sono stati oggetto di questa misura.
E perchè  pur avendo tali  lavoratori sempre operato in contesti non legati alla singola sede sul territorio,  l'azienda  continua a prendere spunto da supposti cali di fatturato locali  o di performance  non meglio motivate per giustificarne il licenziamento.
Ed infine perchè tali lavoratori sono stati o sono inseriti in nuove organizzazioni che nascono allo scopo di isolarli e giustificarne il successivo licenziamento.

E' anti sindacale, perché nonostante le reiterate offerte di stabilire  un rapporto collaborativo di discussione con le RSU, l'azienda ha completamente ignorato gli impegni presi nell'incontro del 21 maggio, e continua a disconoscere ai Sindacati ed ai Lavoratori, il ruolo che gli spetta per legge.

Permanendo queste situazione le Organizzazioni Sindacali chiedono all'azienda di bloccare immediatemente ogni iniziativa di licenziamento e si riservano il diritto di verificare nelle sedi opportune la liceità di tali comportamenti.

RSU Fiom-GCIL Roma,Milano,Torino,Padova

martedì 15 luglio 2014

ORACLE FA UTILI MA CONTINUA A LICENZIARE

 
 
Oracle fa utili ma continua a licenziare!


Ci sono aziende che in crisi ci sono per davvero.

Poi ci sono aziende che anche se sono in utile decidono di licenziare i propri dipendenti nel modo piu' subdolo e vigliacco : lavoratori chiamati individualmente nelle varie sedi che devono sottostare al ricatto di scegliere tra un incentivo all'esodo o la lettera di licenziamento individuale.

In questo modo non solo non si affrontano le criticita' con il Sindacato e le Rsu, ma si aggirano anche i limiti della procedura' di mobilita' o degli ammortizzatori sociali.

Siamo nel 2014 e non nel 1952: forse una grande multinazionale come Oracle puo' anche considerare che prima del licenziamento, incentivato o meno, si possa ricollocare il personale, riqualificarlo o utilizzare strumenti soft di gestione della crisi.

Nei prossimi giorni si terranno le assemblea informative, in cui si decideranno le iniziative di risposta alle sbagliate decisioni aziendali.

Dopo l'incontro del 24 luglio in Assolombarda ci saranno ulteriori aggiornamenti.