mercoledì 16 luglio 2014

Comunicato Sindacale RSU Fiom CGIL Oracle



Colleghi e Colleghe,

Dopo aver assistito ai Kick off di Roma e Milano, in cui il management ha ribadito gli eccezionali risultati ottenuti dall'Azienda in tutte le Divisioni, dobbiamo purtroppo constatare come l'Azienda continui a peggiorare le condizioni lavorative (ad es. la riduzione delle postazioni di lavoro o l'eliminazione dell'ADSL aziendale), oltre che continuare a procedere ad iniziative unilaterali nei confronti di singoli lavoratori, attuando una discriminazione  ed una pressione psicologica che oggi giungono a livelli non piu' accettabili.

E questo nonostante le ripetute richieste delle Organizzazione Sindacali e delle RSU di trovare soluzione condivise.

Ai colleghi, convocati con incontri trabocchetto in cui  si presenta a sorpresa la direzione del personale, piuttosto che in luoghi al di fuori dell'azienda e oltre il normale orario di lavoro, l'azienda nega qualsiasi possibilità di reimpiego, nonostante la continua assunzione di personale in numerose mansioni tecniche e di vendita  e, sotto la minaccia di un licenziamento individuale, propone di accettare accordi di dimissioni volontarie.

La Fiom-CGIL e le RSU Fiom Oracle di Roma, Padova, Torino e Milano ritengono che l'Azienda stia in realtà attuando un comportamento anti sindacale, discriminatorio nei confronti dei dipendenti ed elusivo nei confronti della legge .

E' elusivo perché ci troviamo di fronte ad una ipotesi ingiustificata di  licenziamento collettivo, essendo ben maggiore di 5 il numero di lavoratori che l'azienda considera in esubero, trattato come licenziamento individuale (minacciando il ricorso alla legge Fornero) che poi formalmente si trasforma in risoluzioni consensuali.

E' discriminatorio  perché a 4 anni dall'acquisizione da parte Oracle di Sun, e malgrado questi lavoratori siano inseriti in gruppi di lavoro eterogenei, un numero impressionante di ex dipendenti Sun sono o sono stati oggetto di questa misura.
E perchè  pur avendo tali  lavoratori sempre operato in contesti non legati alla singola sede sul territorio,  l'azienda  continua a prendere spunto da supposti cali di fatturato locali  o di performance  non meglio motivate per giustificarne il licenziamento.
Ed infine perchè tali lavoratori sono stati o sono inseriti in nuove organizzazioni che nascono allo scopo di isolarli e giustificarne il successivo licenziamento.

E' anti sindacale, perché nonostante le reiterate offerte di stabilire  un rapporto collaborativo di discussione con le RSU, l'azienda ha completamente ignorato gli impegni presi nell'incontro del 21 maggio, e continua a disconoscere ai Sindacati ed ai Lavoratori, il ruolo che gli spetta per legge.

Permanendo queste situazione le Organizzazioni Sindacali chiedono all'azienda di bloccare immediatemente ogni iniziativa di licenziamento e si riservano il diritto di verificare nelle sedi opportune la liceità di tali comportamenti.

RSU Fiom-GCIL Roma,Milano,Torino,Padova

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