lunedì 30 marzo 2009

Grandissima adesione allo sciopero romano

Segue il comunicato stampa della FIOM Roma Sud, riguardo lo sciopero di ieri.

La Oracle Italia s.r.l., nota multinazionale americana che si occupa di produzione, vendita e consulenza informatica per la PA, per Telecom e per numerosi altri clienti, ha comunicato una ristrutturazione nel cui ambito il personale italiano dovrà essere ridotto di circa 60 lavoratori, su un totale di circa 1100 addetti.
Entro tre mesi, in uno scenario lavorativo del settore in grossa difficoltà come quello dell’informatica. Ma Oracle non è in crisi, anzi, e distribuisce dividendi per la prima volta dalla sua quotazione in borsa.

Di fronte alle dichiarazioni della Direzione aziendale di voler procedere unilateralmente alla riduzione in una ennesima “campagna” di incentivazione all’esodo, che come sappiamo di spontaneo ha poco o nulla, è stato indetto uno sciopero di 4 ore venerdi scorso 27 marzo.
Lo sciopero è stato partecipatissimo, oltre ogni aspettativa.
Più della metà dei lavoratori di Roma hanno scioperato e tantissimi di loro hanno preso parte al presidio organizzato ai cancelli degli uffici romani.
E’ questo il primo atto di una campagna di mobilitazioni che verrà messa in campo finche l’azienda non deciderà di sedersi ad un vero tavolo di confronto, di ascoltare ed ragionare sulle richieste che i lavoratori tramite la RSU hanno presentato all’azienda.

Porteremo la vertenza all’attenzione della Regione Lazio perché un’azienda che non è in crisi non può far ricadere sui lavoratori le conseguenze delle proprie politiche espansionistiche.

Coinvolgeremo in questa fase i clienti di Oracle, perché sappiano che dietro le apparenze si cela un’azienda sorda alle richieste dei lavoratori che con il loro impegno quotidiano l’hanno resa grande.

Ringraziamo tutti i lavoratori per la solidarietà dimostrata alla RSU ed alla FIOM.

Fiom Roma Sud

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